L’Italia “rispetterà i limiti dell’UE” afferma il ministro dell’interno Matteo Salvini.
Parole che in un certo senso stano convincendo gli investitori che il
governo non sarà irresponsabile quando tratta delle sue finanze. Ma il
diavolo è davvero nei dettagli se me lo chiedi.
Rassicurazioni che fanno bene ai titoli di stato per cui si segnala un avvio stabile con il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco che si attesta a 268 punti base, stabile rispetto alla chiusura di ieri. Stabile anche il rendimento del BTp decennale benchmark, che si conferma su un rendimento del 3,03%, invariato rispetto ai valori della vigilia.
Il ministro dell’interno ha anche ribadito continuamente che la riforma delle pensioni è una priorità e che il taglio delle tasse sono un obiettivo a cui il governo sta lavorando per raggiungere. In merito al reddito minimo
però gli analisti hanno qualche perplessità sul fatto che il governo
riesca a rispettare i limite dell’Ue e alla fine potrebbe presentare una
proposta che è sotto il limite del 3% fissato dall’UE.
Intanto è in corso a Palazzo Chigi il vertice di maggioranza tra il premier Giuseppe Conte e i suoi due vice Matteo Salvini e Luigi Di Maio Presenti anche il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, quello dell’Economia, Giovanni Tria, e quello degli Affari Europei, Paolo Savona. Tra i temi al centro della riunione, le priorità della manovra economica.
Secondo l’analista inoltre il mercato segue quello che dice e fa il ministro dell’economia Giovanni Tria, il quale rappresenta l’ago di bilancia della coalizione di governo. Però, come intermediario tra le parti, e tra l’Italia e l’Europa, il professore si trova a dover gestire una situazione complessa e ad aspettarlo “c’è una sfida scoraggiante”.
Rassicurazioni che fanno bene ai titoli di stato per cui si segnala un avvio stabile con il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco che si attesta a 268 punti base, stabile rispetto alla chiusura di ieri. Stabile anche il rendimento del BTp decennale benchmark, che si conferma su un rendimento del 3,03%, invariato rispetto ai valori della vigilia.
Intanto è in corso a Palazzo Chigi il vertice di maggioranza tra il premier Giuseppe Conte e i suoi due vice Matteo Salvini e Luigi Di Maio Presenti anche il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, quello dell’Economia, Giovanni Tria, e quello degli Affari Europei, Paolo Savona. Tra i temi al centro della riunione, le priorità della manovra economica.
“Vogliamo rispettare gli impegni presi con gli italiani restando nei vincoli imposti dagli altri. Se per mettere in sicurezza l’Italia dovessimo spendere un miliardo in più, lo spenderemmo. Cercheremo di fare tutto, rispettando quello che ci è chiesto da altri, sebbene non sia rispettato da altri paesi”.Così ieri il ministro dell’interno a Radio Anch’io. Interessante l’analisti realizzata da Neil Mellor, analista di BNY Mellon secondo cui i due partiti alla guida dell’Italia, sono diversi ma uniti per quanto riguarda la questione del superamento dei vincoli Ue al bilancio, ma qualsiasi cambio improvviso di opinione potrebbe far aumentare le pressioni sui BTP.
Secondo l’analista inoltre il mercato segue quello che dice e fa il ministro dell’economia Giovanni Tria, il quale rappresenta l’ago di bilancia della coalizione di governo. Però, come intermediario tra le parti, e tra l’Italia e l’Europa, il professore si trova a dover gestire una situazione complessa e ad aspettarlo “c’è una sfida scoraggiante”.
“Il fattore che unisce la coalizione dei due partiti politici diversi è il fermo accordo sulle imperfezioni dei limiti di disavanzo dell’UE, e il rischio è che qualsiasi conciliazione con l’UE da parte del ministro Tria non sia altro che un espediente politico. Inoltre, la volontà del governo di aumentare la spesa si è bloccata solo dopo il disastro del ponte di Genova e la decisione di Fitch di ridimensionare le prospettive dell’Italia”.Ma a parte i problemi noti su deficit, debito ‘monstre’ e fine del QE della Bce, il problema per l’Italia è che ha poco tempo, “meno di tre mesi per racimolare sul mercato gran parte dei finanziamenti necessari quest’anno, circa 6 miliardi di euro di nuovo debito“.
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