Anche la seconda domenica di campionato
di serie A è stata contrassegnata dai problemi nella trasmissione
televisiva delle partite di calcio. Dazn sta deludendo, gli operatori si
trovano costretti a rimpallarsi le responsabilità e tanti utenti già
pensano alla disdetta degli abbonamenti. Di nuovo, per ora, c’è solo
l’esborso che gli appassionati di calcio hanno dovuto sostenere.
Altroconsumo ha raccolto le segnalazioni
di centinaia di consumatori – anche attraverso il proprio sito – che
hanno evidenziato problematiche nella fruizione del servizio, ha inviato
un reclamo alle società coinvolte (Perform Group/Dazn e Sky) e una
segnalazione a Antistrust e AGCOM.
L’organizzazione chiede di approfondire
la vicenda del mercato dei diritti tv per garantire l’interesse dei
consumatori, a fronte della promessa di un’evoluzione tecnologica e una
maggiore concorrenza. È inaccettabile che il consumatore sia costretto a
pagare di più senza avere in cambio un adeguato servizio.
Pessima la qualità nella trasmissione
delle partite di serie A Lazio-Napoli, Sassuolo-Inter, Napoli-Milan,
SPAL-Parma fruite su Dazn e Juve-Lazio su Sky in 4K – secondo quanto
denunciato dai consumatori: pixel al posto dei giocatori, blocco del
segnale, difficoltà ad avviare l’applicazione, buio nei primi 20 minuti
del match. Anche il 4k di Sky ha lasciato gli spettatori insoddisfatti.
Da due mesi l’organizzazione sta
seguendo da vicino la vicenda del doppio abbonamento che i consumatori
hanno dovuto sottoscrivere per accedere all’intera offerta televisiva
del calcio italiano. Altroconsumo ha chiesto alla Lega Calcio di evitare
lo spacchettamento e alle società di scongiurare il doppio abbonamento
che ha comportato un esborso economico per i tifosi, adesso anche
beffati dai disservizi.
Commenta Ivo Tarantino, Responsabile
relazioni esterne di Altroconsumo: “Nelle settimane scorse abbiamo
assistito al rimpallo da parte degli operatori per giustificare i
disservizi. Noi non ci stiamo: i consumatori stanno pagando e non devono
fare da tester per le nuove piattaforme. Diciamo no allo
spacchettamento e al doppio abbonamento, e non è ammissibile che
nonostante tutto i tifosi debbano subire anche disservizi nella
fruizione delle partite”.
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