Akiva Eldar, in un articolo per al Monitor del 19 gennaio, ha
ricordato l’anniversario della strage di Kafr Qasim, quando,
sessant’anni fa, l’esercito israeliano uccise sessanta
palestinesi rei di aver violato il coprifuoco. Un
anniversario che l’editorialista di Haaretz ricorda per
accennare all’attuale intifada
dei coltelli, nella quale, a suo giudizio, sono stati uccisi
troppi palestinesi solo perché «sospettati» di accingersi a
compiere un’azione offensiva.
Una critica che ricalca quella mossa di recente dal ministro degli Esteri svedese Margot Wallstrom, la quale aveva chiesto alle autorità israeliane un’indagine su tali uccisioni suscitandone l’accesa reazione. Vicenda che Eldar accenna per stigmatizzare la decisione del governo di derubricare la richiesta a semplice «stupido» attacco contro Israele, evitando di lasciarsi interpellare dalla domanda.
Nell’articolo, in cui Eldar critica pesantemente i politici di Tel Aviv, viene citato il film-documentario The Gatekeepers (I Guardiani), uscito nel 2012 tra le polemiche del mondo israeliano, nel quale diversi ex capi delloShin Bet (il servizio segreto per gli affari interni), criticavano la politica condotta da Israele nei confronti dei palestinesi.
Una critica che ricalca quella mossa di recente dal ministro degli Esteri svedese Margot Wallstrom, la quale aveva chiesto alle autorità israeliane un’indagine su tali uccisioni suscitandone l’accesa reazione. Vicenda che Eldar accenna per stigmatizzare la decisione del governo di derubricare la richiesta a semplice «stupido» attacco contro Israele, evitando di lasciarsi interpellare dalla domanda.
Nell’articolo, in cui Eldar critica pesantemente i politici di Tel Aviv, viene citato il film-documentario The Gatekeepers (I Guardiani), uscito nel 2012 tra le polemiche del mondo israeliano, nel quale diversi ex capi delloShin Bet (il servizio segreto per gli affari interni), criticavano la politica condotta da Israele nei confronti dei palestinesi.
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