Il Ministro degli interni ha riferito in
Senato sulla vicenda della nave Aquarius: “ringrazio l’ex procuratore
di Venezia Carlo Nordio – esordisce Salvini – che ha scritto un articolo
che mi ha confortato dal titolo ‘Diritto e diritti le lezioni che
nessuno può dare al nostro paese'”.
“Questo mi fa dire – ha continuato
Salvini che intervengo in nome di un governo e di una maggioranza, ma ho
l’ambizione di parlare in nome popolo che non ha niente da imparare in
termini di accoglienza, volontariato, generosità, e solidarietà da
nessuno – stigmatizza Salvini con riferimento alle accuse di Macron e
del governo francese”. “Il problema non è il derby con la Francia, il
problema è che la nostra storia non merita di essere apostrofata con
alcuni termini che ha usato il governo francese nelle ultime ore, spero
che dia le scuse nel più breve tempo possibile” avverte Salvini.
L’intervento di Salvini continua citando
Carlo Nordio, che scrive oggi che il diritto internazionale non sarebbe
una scienza esatta e che “l’immigrazione da problema moderato è
diventato un’invasione gestita da criminali” cita Salvini. “Il nuovo
governo – riferisce ancora Salvini citando Nordio – avrà tanti difetti,
ma in questo momento su questo tema si sta comportando con coerenza e
dignità”.
“Coerenza e dignità a cui aggiungo
l’Umanità – chiarisce il Ministro degli Interni – perché il primo
intervento che ho chiesto da padre di famiglia è stato quello di
comunicare con la nave Aquarius per mettere subito in sicurezza le
donne e i bambini. Non abbiamo avuto risposta – ha raccontato Salvini –
evidentemente l’emergenza non era così emergenziale”.
“La Francia che ci dice che siamo cinici
dal primo gnnaio di quest’anno al 31 maggio i respingimenti alla
frontiera Italia-Francia hanno visto rispedire a casa nostra 10249
esseri umani compresi bambini, donne e disabili. La Francia in base agli
accordi di ricollocamento del 2015 Macron mantenga i suoi impegni: la
Francia aveva promesso di accogliere 9816 migranti, ne ha accolti in 3
anni solo 640. Quindi chiedo al presidente Macron di passare dalle
parole ai fatti e di caccogliere domani mattina i 9000 immigrati che si
erano impegnati ad accogliere e dare un segnale di solidarietà concreta e
non solo a parole – ha detto Salvini provocando più volte il governo
francese e il presidente Macron.
In seguito Salvini ha ricordato che
l’Italia è il secondo paese per accoglienza, poi ha parlato nuovamente
dei costi come da alcuni giorni a questa parte. Inoltre il Ministero
degli Interni si è soffermato sui tempi di identificazioni, evidenziando
che tra riconoscimento e richiesta di asilo passano tre anni, ritenuti
troppi dal leader del Carroccio ora al Viminale. Si vogliono accelerare
nelle intenzioni di Salvini i tempi di distinzione tra rifugiati e
immigrati economici: “la maggior parte delle richieste sono respinte per
mancanza assoluta dei criteri necessari, il problema è che c’è un
business – denuncia Salvini in aula – fatto di avvocati e cooperative
che guadagnano milioni su dei disgraziati”.
Poi risponde alle proteste delle
opposizioni PD: “Da padre di due figli non posso accettare che si
mettano i propri bambini su un gommone, in condizione di morire come
bestie nel Mar Mediterraneo. Io sono stufo dei bambini che muoiono nel
Mar mediterraneo, perché qualcuno li illude che in Europa ci sia casa e
lavoro per tutti. Sono stufo di questi morti di Stato – tuona Salvini –
chi vuole il business è invitato a entrare in una Cooperativa, non in
un’aula del Senato” ha stigmatizzato così il ministro Salvini le
polemiche delle ultime ore.
Poi Salvini ha sottolineato che la Libia
nonostante abbia la responsabilità di ciò che accade nella propria
area,non abbia voluto prendersi la responsabilità di sei eventi distinti
capitati il 9 di giugno e segnalati dal centro di coordinamento delle
capitanerie di porto: “andrò presto in Libia per garantire stessi doveri
e stessi diritti per entrambe le sponde del Mediterraneo”. Dopo il
rifiuto della Libia ha spiegato Salvini, sarebbe stata contatta
l’autorità maltese, che “come sono abituati da anni non si sono presi
alcuna responsabilità, il fatto che abbiamo alzato la voce metterà i
maltesi davanti alle loro responsabilità” attacca il ministro.
Il report presentato in aula da Salvini
narra che la nave Aquarius è rimasta nell’area di competenza maltese
lamentando problemi umanitari e tecnici, senza ricevere alcun soccorso
da Malta. La nave Aquarius sarebbe stata fornita di aiuti umanitari e di
derrate alimentari dalla Guardia Costiera. Salvini ha poi ricordato di
nuovo che il governo italiano aveva offerto al Comandante della nave
Aquarius di ospitare coloro che avessero urgenza sanitaria, come le
cinque donne incinta presenti a bordo. Ma “evidentemente l’emergenza non
era così grave” dice Salvini sottolineando il rifiuto del Comandante
della Aquarius ad accettare l’aiuto del governo: “Questa è la differenza
tra la realtà vera e la realtà virtuale” ha attaccato ancora Salvini.
Salvini si è anche soffermato sulla
solidarietà spagnola, ricordando che i numeri di Madrid sono di molto
inferiori a quelli italiani. Ha ringraziato i colleghi ministri
Toninelli e Trenta, oltre che alla Marina Militare, che si sarebbe presa
la briga di mettere a disposizione due navi per prendere a bordo 250
persone sulla Orione e 273 sulla Dattilo. Sul fenomeno immigrazione
Salvini ha tuttavia riconosciuto anche il lavoro del suo predecessore
Minniti, che ha diminuito gli sbarchi, ma anche sottolineato alcune
anomalie come la forte presenza di tunisini tra coloro che entrano in
Italia.
Salvini si rivolge poi all’Europa: “con
il collega tedesco abbiamo ragionato sul fatto che dobbiamo tornare a
considerare le frontiere italiane come frontiere esterne dell’Europa.
L’Unione Europa se c’è batta un colpo o taccia per sempre” minaccia il
titolare del Viminale. Sul regolamento di Dublino il governo ha le idee
chiare: “Va superato, nonostante abbiano provato a fare una norma che
avrebbe peggiorato le condizioni dell’Italia. L’Italia non è isolata,
non è mai stata così al centro dell’attenzione, con gli austriaci (che
saranno di turno nei prossimi sei mesi alla presidenza Ue, ndr) faremo
in modo di trovare una nuova soluzione, sta a noi giocarsi bene questa
occasione”.
Reprimenda anche alle ong: “Gli Stati
devono tornare a fare gli stati, non possono essere le organizzazioni
private, finanziate chissà chi a imporre tempi e modi dell’immigrazione.
Basta guardare da chi vengono poi certi finanziamenti. Io sono fautore
del volontariato e sono donatore. Va bene la generosità, ma quando leggo
che dietro a qualche organismo che c’è la Open Society di Soros qualche
dubbio comincia a venirmi su quanto sia spontanea questa generosità”.
“Chiudo con una riflessione: ‘ama il
prossimo tuo come te stesso’. Penso ai bambini che scappano dalla guerra
che hanno bisogno del nostro aiuto e non possono essere mischiati con
il business dei clandestini. Il prossimo mio però sono anche quegli
italiani che hanno perso: casa, lavoro, speranza. Con tutti i miei
limiti e i miei difetti farò tutto ciò che è umanamente possibile per
dare voce ai rifugiati veri, agli immigrati regolari, e spero che agli
italiani che hanno perso la speranza, la speranza possa tornare, e a
questo obiettivo dedicherò i miei prossimi anni da ministro e i miei
prossimi anni di vita. Onorato di poterlo fare in nome del popolo
italiano” ha dichiarato Salvini in conclusione del suo intervento.
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