lunedì 14 marzo 2016

Ex inviato ONU: "Se l'Occidente avesse ascoltato la Russia, il conflitto in Siria sarebbe finito 4 anni fa."

Lakhdar Brahimi, ex inviato dell'ONU per la Siria ha sottolineato che "non ci sono i buoni nella tragedia della Siria" ed ha lanciato critiche ai paesi occidentali e musulmani.
Il conflitto in Siria sarebbe finito quattro anni fa, se l'Occidente avesse ascoltato la Russia, ha dichiarato l'ex inviato dell'ONU per la Siria, Lakhdar Brahimi, in un'intervista ad Al Jazeera.
"Allora la Russia aveva una visione più realistica della situazione rispetto agli altri. Penso che tutti dovrebbero ascoltare i russi e più spesso. Sapevano come stavano realmente le cose", ha affermato Lakhdar Brahimi.
Secondo Brahimi, "se tutti avessero avuto un quadro più preciso di ciò che sta accadendo in Siria", il conflitto avrebbe potuto essere risolto quattro anni fa.
Inoltre, l'ex inviato dell'ONU ha sottolineato che "non ci sono buoni nella tragedia della Siria" ed ha lanciato critiche ai paesi occidentali e musulmani per non avere come priorità gli interessi del popolo siriano.
"Non solo il mondo musulmano, ma il mondo intero ha tradito la Siria. Che hanno fatto gli americani? I francesi cosa hanno fatto? E gli inglesi? Nessuno ha aiutato i siriani", ha aggiunto.
Per quanto riguarda il cessate il fuoco in Siria, entrato in vigore il 27 febbraio, Brahimi ha difeso la tregua nel Paese ed ha precisato che "non solo è da rispettare, ma si deve anche estendere". "Loro [le forze governative e gruppi armati di opposizione] sono disposti a negoziare e la speranza che questi negoziati inizino", ha spiegato.

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