Cari insegnanti vicini e lontani, insegnanti che nelle aule scolastiche
portano brande, viveri l’equipaggiamento da giovane escursionista, il
nuovo kit “ Siamo tutti meccanici”, la valigetta del pronto soccorso
munito anche di gocce omeopatiche contro il logorio del professore
multimediale, psicologo, referente degli scheletri nell’aule di scienze e
di tutti i laboratori in cui vivono più acari che reperti scolastici,
dispensatori automatici di moduli da scaricare, report, verbali da
inserire nel registro elettronico, inseguitori del punto in cui connette
il vostro tablet nell’intero edificio scolastico e se non basta, nomadi
nel cortile per individuare il punto G dove improvvisamente una tacca
del vostro PC si confonde con le vostre lacrime in un fazzolettino già
prestato alla vostra allieva che piangeva perché le bionde trecce, gli
occhi azzurri, le sue calzette rosse e l’innocenza delle gote sue se si
erano scontrati con Mario “Er mejo der Colosseo”, sappiate che il
nostro Premier, il più odiato dagli insegnanti italiani reo confesso di
aver turlupinato la Scuola italiana riducendola in cacatina di piccione,
si è clamorosamente meritato il podio ex.aequo con Maria Stella
Gelmini, con la gaffe più clamorosa dopo il giuramento del Parlamento
italiano sul fatto che Ruby fosse la nipote di Moubarack. Pensavamo che
più di così, dopo aver assistito a volte increduli, a volte scagliando
freccette sul ritratto della Giannini, a volte picchiando ripetutamente
la fronte contro lo stipite dell’armadietto in cucina, di aver già
pagato in anticipo il nostro ingresso in Paradiso. E invece no! Ancora
una volta il nostro capo-scout ci ha lasciato a bocca aperta. Ma proprio
a bocca aperta con il rischio di rimanere con una lesione permanente
attribuibile a gravi scompensi cardiaci. Incominciando la conferenza
stampa, l’uomo che non deve chiedere mai perché si elegge da solo, con
fare per lui serio, annuncia con voce solenne e formale l’imminente
inaugurazione del tunnel ferroviario del Gottardo tra i punti di vanto
per l’intraprendenza del suo governo. Peccato che l’opera sia stata
realizzata in Svizzera, ben al di fuori dei confini italiani. Mi sa che
quando inaugureranno il tunnel, il gira la ruota, dovrà portarsi il
passaporto. Evidentemente l’insigne premier ancora non ci ha raccontato
di quando ha separato le acque del Mar Rosso per salvare gli schiavi,
oppure quando inaugurerà il Canale di Panama e infine quando ha deviato
la pallottola che mirava a Papa Wojtyla. Ma il suo Ministro dei
Trasporti ha fatto finta di niente o hanno avuto la stessa insegnante di
Geografia della Gelmini? La Geografia cambia verso e immaginiamoci
quando parlerà del Ponte sullo Stretto! Lo collegherà direttamente al
Marocco. Ma le sue gaffe sono all’ordine del giorno, tanto che mi chiedo
se un giorno mi apparirà davanti all’entrata di Scuola un grande
cartello con scritto :”Benvenuto sei stata su Scherzi a parte”.
Ricordiamo con piacere che il padre della Buona Scuola, colui che con la
riforma della scuola ha minato le basi dei principi fondamentali della
conoscenza e del sapere, sottoponendo gli insegnanti ad una rivoltante
logica aziendalistica, lobbistica, distante anni luce dalle idee
innovatrici e progressiste dei Padri Costituenti, non è nuovo a frasi
dissacratorie intrise di un’ignoranza di base degne di quello che
propaganda. Ricordiamo onore all’Iran” davanti al primo Ministro
dell’Iraq, cultura umanista, l’Eni è un pezzo fondamentale dei nostri
servizi segreti, frase vagamente freudiana pensandola il giorno prima
del referendum. Republica con una b e non dimentichiamoci che
incontrando Netanyahu, allude alla bellezza del Devid di Maichelangelo e
poi, fuori onda, si dilunga sul fascino della Joconda di Leonardo do
Nascimento de Araujo. Non dimenticheremo mai i famosi termini: “Shish”,
“Bikosa”,“Destracciar”,“Ukrai” in un monologo stupefacente in inglese.
Non lo dimenticheremo mai. E vi ricordate quando diceva education,
education, education, rivolto alla Giannini e proclamandola docente
d’inglese? Da qui si poteva capire come sceglieva i suoi Ministri. Dal
voto che potevano dargli, questa è la sua fantastica Italia. Vedi caro
illuminatissimo Capo del Governo che succede con i tagli alla cultura?
Che si diventa umanisti, si invita a non votare al referendum, si
parlano le lingue come si rispetta la Costituzione e si fanno viaggiare i
neutrini nel tunnel del Gottardo. Alla luce di tutto ciò, cari
insegnanti vicini e lontani, domani andiamo a votare e facciamoci
riconoscere come cittadini coscienti che vogliono e devono compiere un
gesto democratico perché l’unico pericolo sociale vero è l’ignoranza. E
noi ne siamo immuni.
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