Alla fine di questa tornata elettorale
nei ballottaggi per i consigli comunali di una quindicina di capoluoghi
si può parlare di un pari e patta tra “l’ondata leghista” e il
“recupero” del Pd. Tra i risultati da segnalare c’è il fatto che dopo 69
anni il Pd perde il governo di Ferrara dove è stato eletto il sindaco
leghista Alan Fabbri, mentre il Pd recupera il sindaco a Livorno perso
cinque anni nel ballottaggio con il M5S.
La Lega, nella “rossa” Emilia-Romagna si prende anche Forlì, ma il Pd tiene a Reggio Emilia, Cesena, e poi a Cremona, Prato, Rovigo e Verbania, Avellino (prima governato dal M5S). Il centrodestra, oltre a Ferrara e Forlì, ha vinto a Potenza (per un pelo), Ascoli Piceno, Foggia, Vercelli e Biella, queste ultime due prima governate dal centro-sinistra.
Nei comuni più piccoli la Lega e il centro-destra possono cantare vittoria in Umbria dove il Pd ha perso Orvieto e Foligno, ma si è tenuto Gubbio.
Il Movimento 5 Stelle vince a Campobasso, l’unico capoluogo in cui era riuscito ad arrivare ai ballottaggi. L’affluenza alle urne è stata al di sotto delle previsioni col 52,1%, facendo registrare un crollo del 16% rispetto al primo turno delle amministrative.
La Lega, nella “rossa” Emilia-Romagna si prende anche Forlì, ma il Pd tiene a Reggio Emilia, Cesena, e poi a Cremona, Prato, Rovigo e Verbania, Avellino (prima governato dal M5S). Il centrodestra, oltre a Ferrara e Forlì, ha vinto a Potenza (per un pelo), Ascoli Piceno, Foggia, Vercelli e Biella, queste ultime due prima governate dal centro-sinistra.
Nei comuni più piccoli la Lega e il centro-destra possono cantare vittoria in Umbria dove il Pd ha perso Orvieto e Foligno, ma si è tenuto Gubbio.
Il Movimento 5 Stelle vince a Campobasso, l’unico capoluogo in cui era riuscito ad arrivare ai ballottaggi. L’affluenza alle urne è stata al di sotto delle previsioni col 52,1%, facendo registrare un crollo del 16% rispetto al primo turno delle amministrative.
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