Arriva un’altra batosta dall’Europa. La Corte di giustizia dell’Unione europea ha condannato
l’Italia a pagare una multa milionaria per non essersi ancora adeguata
alla direttiva sui rifiuti e sulle discariche, infliggendo una sanzione
forfettaria di 40 milioni di euro e una penalità di 42,8 milioni per
ogni semestre di ritardo nell’attuazione delle misure necessarie di
adeguamento alla sentenza del 2007. Insomma si tratta di una sberla vera
e propria. Ma difficile negarlo, il nostro Paese in quanto a
smaltimento dei rifiuti ha ritardi siderali già da molti anni. Basti
pensare che già sette anni fa la Corte ci aveva bacchettato perché in
modo generale e persistente eravamo venuti meno agli obblighi relativi
alla gestione dei rifiuti stabiliti dalle direttive relative ai rifiuti,
ai rifiuti pericolosi e alle discariche di rifiuti.
Nessun commento:
Posta un commento