La banca centrale russa ha aperto il suo primo ufficio estero a
Pechino il 14 marzo. Si tratta di un grande passo in avanti nel forgiare
un'alleanza economico-finanziaria che possa bypassare il dollao nel
sistema monetario globale.
Secondo quello che riporta il South
China Morning Post l'apertura del nuovo ufficio rientra negli accordi
stipulati tra i "due vecchi vicini di casa per creare legami economici
più forti", in quanto l'occidente con le sanzioni alla Russia dopo il
colpo di stato in Ucraina e il crollo del prezzo del petrolio hanno
gravemente danneggiato l'economia russa.
Dmitry Skobelkin, il
vice governatore della Banca centrale della Russia, ha commentato
l'apertura dell'ufficio di rappresentanza di Pechino da parte della
Banca centrale della Russia come una mossa “di grande attualità” e
significativa per aiutare la cooperazione bilaterale, compresa
l'emissione di obbligazioni, l'antiriciclaggio e le misure
anti-terrorismo tra la Cina e la Russia.
La nuova sede della
banca centrale è stata, sottolinea il blog americano Zero Hedge, aperta
nel momento in cui la Russia si prepara a emettere i suoi primi titoli
di prestito federale denominati in yuan cinese. Funzionari di banca e
commissioni finanziarie della Banca centrale cinese hanno partecipato
alla cerimonia presso l'ambasciata russa a Pechino. I regolatori
finanziari dei due Paesi hanno concordato nel maggio scorso di emettere
obbligazioni denominati in valuta casa nei rispettivi mercati. Questa
mossa è stata considerata da diversi analisti come una sfida aperta allo
stato di riserva globale del dollaro USA.
Vladimir Shapovalov,
alto funzionario della banca centrale russa, ha sottolineato che le due
banche centrali hanno pronto la stesura di un protocollo d'intesa per
risolvere i problemi tecnici per le importazioni d'oro della Cina dalla
Russia. I dettagli saranno rilasciati al più presto.
Se la Russia
- il quarto produttore mondiale di oro, dopo la Cina, il Giappone e gli
Stati Uniti - dovesse diventare realmente un importante fornitore di
oro della Cina, la probabilità di uno scenario suggerito da molti negli
ultimi anni, vale a dire che Pechino si prepara ad abbandonare il
dollaro per l'oro, aumenta di propabilità.
Bypassare il dollaro
USA sembra dare i primi frutti: secondo la cinese State Administration
of Taxation, il fatturato del commercio tra la Cina e la Russia è
aumentato del 34% nel mese di gennaio. Gli scambi bilaterali nel gennaio
2017 è stato pari a $ 6,55 miliardi di dollari. Le esportazioni della
Cina verso la Russia sono cresciute del 29,5%, raggiungendo i $ 3.41
miliardi di dollari, mentre le importazioni dalla Russia sono aumentate
del 39,3%, a $ 3.14 miliardi di dollari.
La creazione, infine,
di un centro di compensazione permette ai due paesi di aumentare
ulteriormente il commercio bilaterale e gli investimenti, riducendo la
dipendenza dal dollaro. Si creerà molto presto una grande liquidità yuan
in Russia che consentirà la possibilità di operazioni finanziarie e
commerciali senza problemi.
Si tratta di una sfida epocale al
dollaro, creando scenari di cambiamenti epocali che potete facilmente
immaginare. Non a caso, o forse solo coincidenze, proprio nel momento in
cui a Pechino avvenivano questi passaggi, gli uomini degli Stati Uniti
in Russia, come il blogger Navalny, decidevano di sfidare le autorità
con manifestazioni non autorizzate una settimana fa. Manifestazioni non
autorizzate che sono proseguite anche oggi a Mosca.
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