Infranto il "dogma" Unione Europea. Rifilato un sonoro schiaffo ai
"chierici" dell'europeismo sempre e comunque, alle vestali del "ci vuole
più Europa". Il risultato indebolisce - in prospettiva futura - anche
il "terrorismo" mediatico che puntualmente, con tutto il bagaglio
catastrofista, viene sparso a piene mani in occasione di ogni
appuntamento elettorale che coinvolge l'Ue: il sole è sorto anche oggi e Londra non è sprofondata nell'Atlantico.
Dato su cui riflettere: il "leave" vince con alte percentuali nelle zone di maggiore sofferenza sociale ed economica, in zone operaie e di voto tradizionalmente di sinistra. Vince, quindi, tra le vittime della restaurazione liberale e dell'offensiva del Capitale. Lasciamo alle destre razziste la critica all'Unione Europea del massacro sociale e della guerra?
Dato su cui riflettere: il "leave" vince con alte percentuali nelle zone di maggiore sofferenza sociale ed economica, in zone operaie e di voto tradizionalmente di sinistra. Vince, quindi, tra le vittime della restaurazione liberale e dell'offensiva del Capitale. Lasciamo alle destre razziste la critica all'Unione Europea del massacro sociale e della guerra?
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